La stagione europea volge quasi al termine, restano da giocare le due finalissime. L’Europa League ha visto purtroppo le due italiane terminare la loro corsa in semifinale, meglio è andata in Champions League dove la Juventus ha raggiunto la finale e sfiderà il Barcellona il prossimo 6 giugno a Berlino. A questo punto è utile fare un po’ di conti in tasca ai sei club del nostro campionato che in questa stagione sono stati impegnati nelle coppe per capire quanto hanno guadagnato. Dai numeri spicca subito un dato: il club bianconero ha battuto tutti i record, mai nessuno in una singola stagione era riuscito a far fruttare così tanto la partecipazione alla Champions.

Merito della squadra di Allegri, ma anche demerito della Roma, che è stata eliminata nella fase a gironi, e soprattutto del Napoli che perdendo il preliminare con l’Athletic Bilbao è stata retrocesso in Europa League. In questo modo i bianconeri hanno dovuto spartirsi la torta solo con i giallorossi e da un certo punto in poi,in pratica, nemmeno con loro. L’altro dato importante è l’immensa differenza di introiti che comporta la partecipazione al torneo più prestigioso, nei prossimi anni verrà limata, ma il gap sarà sempre importante.

Premi Uefa: come funzionano?

Prima di arrivare alle cifre finali è bene fare un piccolo riepilogo di come funziona la ripartizione dei premi per le squadre che prendono parte alle coppe europee.

Partiamo dall’Europa League. Tutte le squadre che hanno partecipato alla fase a gironi hanno intascato una quota pari a 1,3 milioni. Poi ci sono i premi legati ai risultati, 200 mila euro per la vittoria e 100 mila per il pareggio, è quello per i piazzamenti, 400 mila a chi ha vinto il girone, 200 mila per le secondo. La qualificazione ai sedicesimi ha fruttato 200 mila euro, quella agli ottavi 350 mila, quella ai quarti 450 mila, la semifinale, infine, vale 1 milione tondo tondo (è il caso di Napoli e Fiorentina.

Poi subentra l’altra fetta della torta e cioè quella che riguarda il Market Pool. Ogni nazione si vede assegnare una quota proporzionale ai soldi spesi dalle emittenti televisive della nazione stessa per garantirsi la trasmissione dell’Europa League. Per le italiane quest’anno la somma messa a disposizione era di quasi 17 milioni di euro. Il 50% viene distribuito subito, con un piccolo vantaggio per la squadra che ha vinto la coppa nazionale, in questo caso il Napoli. L’altro 50% invece si spalma sui turni successivi al girone, con un peso via via decrescente, partendo dal 20% dei sedicesimi fino ad arrivare al 2% riservato a chi approda in finale. In soldoni chi gioca più partite prende più premi.

Vediamo ora come funziona il meccanismo in Champions League. La partecipazione ai gironi da diritto subito ad un bonus di 8,6 milioni, poi ogni vittoria vale 1 milione ed ogni pareggio 500 mila euro. L’approdo agli ottavi di finale da diritto ad un premi di 3,5 milioni, che diventano 3,9 in caso di qualificazione ai quarti, 4,9 per le semifinali. Chi vince la Champions prende il mega bonus da 10,5 milioni di euro, mentre la seconda classificata ne intasca 6,5.

A queste somme va aggiunto anche in questo caso il Market Pool. La prima metà, si parla di qualcosa come 40 milioni di euro, viene divisa tra le squadre che partecipano ai gironi (il 55% va alla prima, il 45% alla seconda, se ci fosse stato anche il Napoli le quote sarebbero state 50%, 35% e 15%). Il restante 50% del montepremi viene diviso in base al numero di partite giocate, qui evidentemente la Juventus ha fatto il vuoto grazie alle sue 13 partite complessive disputate in questa edizione, contro le 6 dei giallorossi eliminati ai gironi.

Quanto hanno guadagnato le italiane?

Dopo aver fatto chiarezza sulle regole di ripartizione dei premi nelle due competizione europee è il momento di dare qualche numero. In testa alla classifica troviamo, come anticipato, la Juventus che fino ad ora ha messo da parte di sicuro 80,89 milioni di euro, in caso di vittoria in finale se ne aggiungerebbero altri 4 più la quota botteghino della partita di Berlino che mette a disposizione la Uefa. La Roma insegue a distanza, i giallorossi sommando le partecipazioni alle due coppe mettono a bilancio 42,76 milioni, dei quali solo 600 mila provengono dall’Europa League, praticamente la metà.

Il Napoli arrivato fino alle semifinali e detentore della Coppa Italia alla fine ha guadagnato quasi 10,5 milioni di euro, segue la Fiorentina con 8,75 milioni. L’Inter chiude con un bonus di 6,6 milioni di euro, fanalino di coda in questa speciale classifica è il Torino che ha guadagnato 300 mila euro in meno dei nerazzurri.

Come detto fin dall’inizio la partecipazione alla Champions League è un vero toccasana per le casse di un club, di sicuro molto di più di quella alla coppa minore. Non bisogna stupirsi quindi se durante la stagione viene posta tanta enfasi sulle famose prime due posizione (nel caso dell’Italia) in campionato, i soldi veri sono lì. Il terzo posto non garantisce l’accesso alla fase a gironi, il Napoli ne sa qualcosa, e le differenze in termini di introiti sono sotto gli occhi di tutti

Tabella riassuntiva premi Uefa 2014/2015

  1. Juventus 80,89 mln €
  2. Roma 42,75 mln €
  3. Napoli 10,43 mln €
  4. Fiorentina 8,75 mln €
  5. Inter 6,59 mln €
  6. Torino 6,30 mln €

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ultimo aggiornamento: 15-05-2015


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